EN KVINNAS ANSIKTE / A WOMAN’S FACE (1. Gustaf Molander – Cine. Lapsus. com. Nell’ambito della retrospettiva dedicata dal Cinema Ritrovato a Ingrid Bergman in occasione del centenario della nascita dell’attrice svedese, trova la luce degli schermi bolognesi una splendida copia in 3. A Woman’s Face, a firma Gustav Molander. Sono guidati da Anna, sfigurata e crudele, incapace di provare sentimenti, indurita da una vita difficile ed invidiosa della bellezza altrui. Dopo l’incontro- scontro con un dottore, la giovane sar. La bellezza come bont. Ed En Kvinnas Ansikte, da buon classico, scorre, avvince, fa sussultare ed esultare. Anche nel finale, nonostante gli ultimi minuti un po’ tirati per le lunghe e non esenti da retorica, con il film appesantito da una serie di spiegazioni sociofilosofiche sui comportamenti legati ai casi della vita, A Woman’s Face riesce a non perdere vitalit. La sequenza in cui vengono tolte le bende dopo l’operazione, in particolare, mostra una cura maniacale nella costruzione dell’immagine, con il volto di Ingrid al contempo mostrato e celato, la tensione che sale, l’attesa spasmodica, qualche porzione di viso e poi, sul pi. Il regista newyorkese, solo tre anni dopo, ha saputo impreziosire lo stesso soggetto con una serie di finezze sofisticate, a livello di trama e concettuali, che vanno a sostituire tutti quelli che sono i (comunque perdonabili) difetti della versione svedese. Il film di Cukor si apre nell’aula di un tribunale, nella quale l’imputata Anna racconta, con una serie di flashback, la sua storia. Cambiano i suoi amori, l’epilogo diventa molto pi. The Tomatometer rating – based on the published opinions of hundreds of film and television critics – is a trusted measurement of movie and TV programming quality.Get this from a library!
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January 2017
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